È già noto a voi che, fin dall’Assemblea del giugno scorso, noi del Governo generale assieme alle Superiore Provinciali e Delegate, abbiamo iniziato un cammino di riflessione e di ascolto reciproco in vista del prossimo Capitolo Generale.

Nel marzo scorso, come potete leggere nel Documento Preparatorio che trovate in allegato, abbiamo continuato questo percorso accompagnate dalla nostra facilitatrice Patrizia Morgante e abbiamo deciso insieme quanto segue:

  1. La commissione preparatoria del CG è formata dalla Superiora generale e Consiglio, l’Economa generale e le Provinciali e Delegate che, con questo raduno, hanno lavorato insieme e hanno dato le prime indicazioni per la preparazione del Capitolo Generale. Per la preparazione più immediata all’Assemblea capitolare, pensiamo di chiedere l’aiuto di una o due sorelle fra quelle che parteciperanno al Capitolo.
  2. Il 35° Capitolo Generale avrà luogo a Roma, nella nostra Casa Generalizia, dal 7 al 22 maggio 2020. Sarà preceduto da tre giorni di ritiro (4-6 maggio) per dare modo alle partecipanti di sostare in silenzio, pregare e riflettere prima di iniziare un compito di così grande responsabilità.
  3. Sulla scia del raduno con gli altri membri della Famiglia Carismatica Camilliana abbiamo scelto come icone la Samaritana (Gv 4) e il buon Samaritano (Lc 10,25-37).
  4. Il tema del Capitolo, strettamente legato a queste due icone, sottolinea quale tipo di missionarietà noi siamo chiamate a vivere oggi e quale annuncio profetico desideriamo offrire nel nostro mondo multiculturale:

Acqua che disseta e olio che risana al nostro mondo in cambiamento annunciamo la tenerezza di Dio

Come la Samaritana, vogliamo lasciarci sorprendere da Dio, accogliere la Parola che salva e farci rigenerare dalla sua acqua viva così che, attraverso di noi, possa dissetare chi è immerso nel dolore e ha sete di vita vera. Come il Samaritano, seguendo lo stile di Gesù, vogliamo che la nostra vita sia olio che risana le ferite e consola i cuori. In un mondo in continua evoluzione vogliamo distribuire a piene mani il grande tesoro ricevuto in dono: l’esperienza della tenerezza e della misericordia di Dio racchiusa nel carisma. Vogliamo che il nostro “farci missione” insieme, nell’accoglienza fiduciosa e totale di ogni razza e cultura cominciando dall’interno delle nostre comunità, contribuisca a creare un mondo nuovo.

Nel recente incontro con i partecipanti al raduno della Famiglia Carismatica Camilliana, il Santo Padre ci ha esortato: “Siate sempre più consapevoli che «è nella comunione, anche se costa fatica, che un carisma si rivela autenticamente e misteriosamente fecondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 130). Nella fedeltà all’ispirazione iniziale del Fondatore e delle Fondatrici, e in ascolto delle tante forme di sofferenza e di povertà dell’umanità di oggi, saprete in tal modo far risplendere di luce sempre nuova il dono ricevuto; e tante e tanti giovani di tutto il mondo potranno sentirsi da esso attirati e unirsi a voi, per continuare a testimoniare la tenerezza di Dio” (Francesco, 18 marzo 2019).

Il Capitolo Generale non è un evento privato nella storia di una Congregazione, bensì un fatto ecclesiale, un evento di salvezza. Ci fa bene ricordare ancora le parole ispirate del card. Edoardo Pironio sul significato profondo di un Capitolo: “Un Capitolo è una celebrazione pasquale. Per questo, deve essere inserito in un contesto essenziale di Pasqua; con tutto ciò che essa contiene, croce e speranza, morte e risurrezione. Un Capitolo non è una semplice riunione di studio, un incontro superficiale o una transitoria revisione di vita. Ha una grande dimensione di novità pasquale – di creazione nuova nello Spirito – e di speranza salda e impegnata. Ogni Capitolo deve lasciare una sensazione di freschezza nella Chiesa, una buona dose di ottimismo pasquale. Se il Capitolo si celebra bene, con un atteggiamento di povertà, di preghiera, di carità fraterna, è sempre un ricrearsi dell’istituto, che fa dirompere la sua ricchezza spirituale sulla Chiesa e sul mondo”.

Prendiamo spunti di riflessione anche dal recente documento del nostro Dicastero dove si legge: “Si tratta di «prendere contatto con il passaggio dello Spirito» e questo significa «ascoltare quello che Dio ci sta dicendo all’interno delle nostre situazioni» di Istituto. Il discernimento «non si ferma alla descrizione delle situazioni, delle problematiche […] va sempre oltre e riesce a vedere dietro ogni volto, ogni storia, ogni situazione un’opportunità, una possibilità» (FRANCESCO, [] 16 giugno 2016). Il capitolo generale, è bene non dimenticarlo, è il luogo dell’obbedienza personale e corale allo Spirito Santo; questo docile ascolto si invoca piegando intelligenza, cuore e ginocchia nella preghiera. In tale conversione ogni capitolare nel momento della decisione agisce in coscienza e giudica, alla luce ricevuta dallo Spirito Santo, il bene dell’Istituto nella Chiesa” (Per vino nuovo otri nuovi 50).

Infine rivediamo insieme le principali competenze del Capitolo secondo il nostro Diritto proprio e il can. 631 §1. Eccole:

  1. tutelare il patrimonio dell’istituto relativamente al fine, allo spirito, all’indole e alle tradizioni del medesimo (cf. Cost. art. 174);
  2. promuovere un profondo rinnovamento nella vita della Congregazione, in particolare nel modo di esprimere il carisma nell’ambito comunitario e nella missione apostolica. Il rinnovamento è una questione di vita o di morte del carisma, e di conseguenza dell’istituto (cf. Cost. art. 174);
  3. trattare gli affari di maggiore importanza, come tutela del patrimonio, organizzazione delle comunità e formazione delle suore; apportare eventuali emendamenti alla Costituzione; rivedere il Direttorio generale, il Regolamento economico e le deliberazioni dei Capitoli precedenti; stabilire orientamenti e norme a carattere generale (cf. Cost. art. 175);
  4. il Capitolo Generale deve adempiere fedelmente le funzioni ad esso affidate dal diritto universale e proprio ed esprimere la sollecitudine di tutti i membri in vista del bene dell’istituto (cf. Cost. art. 176);
  5. eleggere la Superiora Generale e il suo Consiglio (cf. Cost. art. 177).

Sorelle care, da questo momento in poi ognuna di noi “si senta impegnata a vivere il tempo di preparazione al capitolo generale come un tempo forte di grazia, di ricerca e di comunione fraterna con tutta la congregazione” (DG art. 173.3). “Unite in carità”, mettiamoci tutte in un atteggiamento di costante preghiera: allarghiamo il nostro cuore per accogliere il soffio dello Spirito che desidera rinnovarci come persone e come Famiglia religiosa; teniamo il nostro sguardo fisso sul Signore Gesù, crocifisso e risorto, e rinnoviamo la nostra fede e confidenza nel Padre, che con infinito amore ci guida verso la pienezza della vita. Disponiamoci, inoltre, a dare il nostro contributo a quel cammino di ricerca e di riflessione che porterà i suoi frutti solo se sarà fatto insieme, con umiltà e generosità, con coraggio e passione. Ognuna di noi sia partecipe del futuro di tutte.

Nel Documento Preparatorio troverete alcune domande. Vi chiedo di prendervi del tempo per riflettere personalmente e poi di ritrovarvi insieme per formulare delle risposte comunitarie che invierete alla vostra Superiora Provinciale o Delegata.

La sintesi di tutte le risposte e proposte dovrà essere inviata alla Segretaria Generale entro la fine di novembre 2019. Questa diventerà parte integrante dello “Strumento di lavoro” del prossimo Capitolo.

In profonda comunione di spirito, iniziamo insieme questo itinerario verso la celebrazione del nostro 35° Capitolo Generale Ordinario. Invocando su voi tutte la benedizione del Signore, per intercessione di Maria, Vergine Addolorata e della nostra beata Fondatrice, vi saluto con affetto.